Comfort verticale e valorizzazione immobiliare in una residenza moderna di provincia
1. Contesto e Obiettivi
Nel tranquillo comune di Cornaredo, a pochi chilometri da Milano, una famiglia residente in una villa bifamiliare di recente costruzione ha deciso di intraprendere un percorso di miglioramento del comfort abitativo installando un ascensore interno su misura con castelletto rivestito in cartongesso.
La necessità nasceva dalla volontà di:
- rendere la casa accessibile a ogni età, in previsione dell’invecchiamento dei genitori;
- eliminare le barriere architettoniche tra i tre livelli dell’abitazione: seminterrato (taverna), piano rialzato (zona giorno) e primo piano (zona notte);
- aumentare il valore dell’immobile in un’ottica di investimento a lungo termine.
L’obiettivo era chiaro: integrare un impianto di elevazione elegante, discreto e tecnologicamente all’avanguardia, in una casa già arredata e vissuta, senza dover stravolgere spazi o finiture esistenti.
2. Sfide Affrontate
Anche in un contesto abitativo apparentemente “semplice”, l’installazione di un ascensore interno richiede un’approfondita analisi tecnica e progettuale. In questo caso, abbiamo dovuto affrontare alcune sfide chiave:
2.1 Spazi ridotti e già definiti
La villa non era stata progettata originariamente con un vano ascensore. Il cliente desiderava mantenere inalterata la disposizione interna e conservare i pavimenti in parquet già installati. Era quindi necessario:
- individuare una posizione strategica per la cabina che non togliesse spazio utile;
- progettare un impianto a vano chiuso su misura, incassato nella muratura tra il vano scala e una parete di servizio.
2.2 Differenti altezze e strutture per ogni livello
I tre livelli dell’abitazione presentavano:
- altezze interne differenti;
- solette in calcestruzzo e travi portanti da non intaccare;
- dislivelli tra pianerottoli che richiedevano una progettazione personalizzata di ogni sbarco.
2.3 Minimo impatto estetico e sonoro
L’ascensore doveva essere silenzioso, a basso consumo, e integrarsi perfettamente nel contesto visivo dell’ambiente, senza diventare un elemento di disturbo.
3. Soluzioni Adottate
Per garantire un intervento efficace, il progetto è stato suddiviso in quattro fasi fondamentali, ognuna delle quali ha permesso di arrivare al risultato desiderato con precisione e qualità.
3.1 Rilievo tecnico e progettazione collaborativa
Abbiamo effettuato un rilievo dell’abitazione, analizzando le intercapedini murarie e mappando i passaggi impiantistici. In collaborazione con il tecnico di fiducia della famiglia, abbiamo scelto di:
- installare una cabina a pianta rettangolare 80×120 cm, ideale per piccoli spazi;
- utilizzare una struttura metallica rivestita in cartongesso che si inserisse tra parete e scala, evitando interventi invasivi.
3.2 Scelta dell’impianto idraulico
La soluzione ideale è risultata un mini ascensore domestico oleodinamico, a:
- bassissimo consumo energetico (inferiore a 2 kW in fase di salita);
- grande fluidità di corsa;
- rumorosità ridotta al minimo (inferiore a 50 dB), grazie alla centrale idraulica insonorizzata.
3.3 Cabina su misura con dettagli di pregio
Dal punto di vista estetico, la cabina è stata personalizzata con:
- pareti in vetro satinato grigio fumo, per dare un senso di leggerezza;
- pulsantiera integrata;
- illuminazione LED integrata nel soffitto con accensione e spegnimento temporizzati;
- porta battente laccata nera.
3.4 Installazione veloce e pulita
Il montaggio si è svolto in soli 10 giorni lavorativi, riducendo al minimo le opere murarie . Il lavoro è stato completato con:
- protezioni dei pavimenti e delle superfici in legno;
- tagli a secco;
- verifiche statiche e test funzionali certificati.

4. Risultati Ottenuti
Il risultato finale ha superato le aspettative del cliente:
- Massima integrazione architettonica: l’ascensore sembra far parte del progetto originario, come se fosse stato pensato sin dalla costruzione.
- Accessibilità completa: i genitori anziani possono ora accedere in autonomia a ogni zona della casa, rendendola a tutti gli effetti una villa accessibile.
- Valore immobiliare incrementato: un impianto di questo tipo rappresenta un elemento di unicità nel mercato locale, aumentando l’appetibilità della casa per un pubblico esigente.
- Impatto visivo zero, impatto funzionale massimo: l’impianto è praticamente invisibile alla vista, ma il comfort che offre è percepibile in ogni momento.
5. Valore Aggiunto per il Cliente
Il cliente ha espresso grande soddisfazione non solo per la funzionalità del nuovo impianto, ma soprattutto per la cura e la discrezione con cui è stato realizzato l’intervento. In particolare, ha apprezzato:
“La casa è rimasta intatta nella sua bellezza. Eppure ora è più vivibile, più intelligente, più nostra. Questo ascensore ci ha restituito libertà e serenità.”
Abbiamo saputo unire tecnologia, estetica e ascolto attivo. Non si trattava solo di montare un ascensore, ma di dare una nuova vita agli spazi quotidiani.
6. Conclusioni
Questo progetto rappresenta un esempio emblematico di come l’installazione di un ascensore interno in una casa privata possa trasformare radicalmente il modo di vivere lo spazio, senza compromessi sul piano estetico o funzionale.
Grazie a una progettazione accurata e a una realizzazione su misura, è possibile oggi integrare impianti di elevazione anche in edifici non predisposti, valorizzando ogni ambiente e migliorando la qualità della vita di chi li abita.
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