Ottimizzazione verticale degli spazi di parcheggio in un contesto residenziale moderno
1. Contesto e Obiettivi
A Stezzano, comune dell’hinterland bergamasco in forte espansione, un residence di nuova costruzione ha dovuto affrontare una sfida logistica durante la fase di progettazione definitiva:
come aumentare i posti auto privati per le villette senza sacrificare spazio esterno a giardino e percorsi pedonali?
Lotti compatti, giardini di design e un regolamento comunale severo sulla volumetria edificabile avevano reso impossibile:
- ampliare i box tradizionali interrati;
- aumentare i posti auto esterni.
La committenza — un consorzio di cinque villette a schiera — ha quindi richiesto la progettazione e realizzazione di montauto verticali seminterrati a scomparsa per ciascuna proprietà, con l’obiettivo di:
- moltiplicare la capacità di parcheggio;
- mantenere la fruibilità totale dei giardini;
- integrare la tecnologia in un contesto estetico di pregio.
2. Sfide Affrontate
2.1 Spazio operativo estremamente ridotto
Ogni unità disponeva di:
- una striscia di accesso auto di soli 5,8 metri di profondità;
- distanza minima dal confine;
- fondamenta delle villette adiacenti.
Il progetto richiedeva un impianto:
- ultracompatto in sagoma;
- senza rischio per le strutture portanti;
- con soluzioni drenanti molto efficienti.
2.2 Richiesta di totale invisibilità a riposo
Il residence era stato concepito con giardini a prato uniforme, percorsi pedonali continui e design architettonico moderno. Il montauto doveva:
- scomparire completamente quando non in uso;
- essere carrabile in superficie per eventuali veicoli leggeri;
- resistere alle intemperie e non richiedere manutenzione quotidiana.
2.3 Rapidità esecutiva senza interferenze
Il cantiere si inseriva in un contesto già abitato. Era essenziale:
- non interferire con i percorsi pedonali esistenti;
- limitare tempi di chiusura degli accessi privati;
- eseguire gli scavi in piena sicurezza.
3. Soluzioni Adottate
3.1 Rilievo strutturale e simulazione progettuale
Tramite:
- rilievi geotecnici ad alta precisione;
- modellazione tridimensionale BIM;
abbiamo:
- verificato ogni vincolo statico e impiantistico;
- definito esattamente le profondità e i volumi disponibili;
- elaborato i rendering approvati dai proprietari e dal Comune.
3.2 Montauto interrato full-electric ultra compatto
L’impianto installato prevede:
- piattaforma 5,20 x 2,60 m (utilizzabile da SUV e station wagon);
- portata 2.500 kg;
- discesa elettrica servoassistita ultra silenziosa;
- sensori di allineamento per arresto dolce.
3.3 Copertura superiore mimetica
Abbiamo realizzato:
- un telaio portante zincato;
- superficie superiore carrabile rifinita con:
- masselli autobloccanti identici al resto dei camminamenti;
- erba sintetica antiscivolo drenante;
- bordo in acciaio corten a vista per una perfetta armonizzazione.
3.4 Sicurezza e comfort totale
Il sistema è dotato di:
- fotocellule periferiche antiurto;
- barriere anticaduta laterali automatiche;
- chiusura automatica in caso di malfunzionamento;
- controllo remoto via telecomando e tastierino numerico protetto.
Il tempo di ciclo completo salita/discesa è inferiore a 45 secondi.
3.5 Programmazione cantiere in 5 settimane
Il montauto è stato realizzato seguendo questa sequenza:
- settimana 1: scavo e predisposizioni drenanti;
- settimana 2-3: fondazioni e vasca in cemento armato prefabbricato;
- settimana 4: posa impianto e test;
- settimana 5: finiture e consegna chiavi in mano.
4. Risultati Ottenuti
- 2 posti auto per ogni unità abitativa senza sacrificare verde;
- massima sicurezza, totale discrezione estetica;
- zero impatti visivi a giardino ultimato;
- incremento del valore immobiliare medio superiore al 10%.



5. Valore Aggiunto per il Cliente
Il portavoce del consorzio ha dichiarato:
“Abbiamo ottenuto il miglior risultato possibile: spazio guadagnato, zero volumetria sacrificata e un effetto estetico impeccabile. Chi visita oggi il residence non immagina nemmeno che sotto il giardino ci siano due posti auto.”
6. Conclusioni
Il montauto realizzato a Stezzano dimostra come:
- la tecnologia verticale rappresenti il futuro per l’ottimizzazione degli spazi urbani;
- sia possibile coniugare comfort abitativo e valorizzazione immobiliare;
- anche in contesti di alta qualità architettonica, soluzioni invisibili possono risolvere problemi logistici quotidiani.