Accessibilità verticale in spazi pubblici e privati: una soluzione moderna e inclusiva per un condominio storico
1. Contesto e Obiettivi
Nel pieno centro di Sesto San Giovanni, all’interno di un condominio storico costruito negli anni ’50, si è presentata un’esigenza sempre più sentita: abbattere le barriere architettoniche per consentire ai residenti con disabilità motoria di accedere agli appartamenti.
L’edificio, sviluppato su cinque livelli, possiede un’ampia scalinata d’ingresso (5 gradini), che porta a un mezzanino da cui si dirama il corpo scala. L’ascensore presente non è accessibile senza prima salire questi gradini, creando un ostacolo insormontabile per una residente disabile, oltre che un problema in prospettiva futura per altri condomini anziani.
L’assemblea condominiale, spinta dalla volontà di rendere il palazzo più inclusivo, ha deciso di installare un montascale a pedana che collegasse la zona d’ingresso con il pianerottolo intermedio e l’ascensore, senza modificare l’architettura dell’edificio e senza invadere gli spazi condominiali.
Gli obiettivi principali erano:
- creare un accesso indipendente e sicuro per la residente con disabilità;
- preservare la scalinata e l’estetica dell’androne;
- integrare la pedana con discrezione e tecnologia.
2. Sfide Affrontate
Il contesto presentava diverse complessità, nonostante la scala fosse dritta:
2.1 Ingresso stretto e traffico pedonale frequente
L’androne, seppur profondo, era relativamente stretto. I gradini occupavano gran parte del corridoio, e la pedana doveva:
- piegarsi completamente a riposo, per non impedire il passaggio;
- adattarsi a gradini in marmo con bordo stondato;
- evitare collisioni con la ringhiera laterale e con la porta d’ingresso.
2.2 Vincoli estetici e impiantistici
L’edificio possedeva:
- rivestimenti originali in marmo e intonaci storici;
- nessuna canalizzazione predisposta per l’alimentazione elettrica;
- necessità di proteggere e conservare ogni elemento esistente.
2.3 Autonomia d’uso
La residente, in carrozzina, aveva bisogno di un sistema:
- autogestibile, senza la necessità costante di un accompagnatore;
- dotato di sistemi di sicurezza attivi in ogni fase;
- silenzioso, fluido, affidabile anche in condizioni climatiche variabili.
3. Soluzioni Adottate
3.1 Sopralluogo tecnico e rendering realistico
Dopo il sopralluogo tecnico con rilievo laser, è stato sviluppato un progetto completo di:
- modellazione 3D dell’androne;
- simulazione di apertura, salita, sosta e chiusura della pedana;
- documentazione da mostrare in assemblea.
Ciò ha permesso a tutti i residenti di comprendere visivamente l’intervento e approvarlo all’unanimità.
3.2 Pedana montascale inclinata, richiudibile e salvaspazio
Abbiamo installato un modello con:
- guida in alluminio a basso profilo, fissata ai gradini senza forare la parete;
- pedana motorizzata pieghevole, automatica, larga 80 cm;
- portata fino a 250 kg, omologata per carrozzine manuali ed elettriche.
I comandi sono:
- a bordo;
- su telecomando;
- integrati in una colonnina a piano terra con display LED.
Tutte le funzioni sono gestibili da una sola persona con disabilità, grazie al sistema automatico di apertura/sblocco/salita/discesa.
3.3 Sistemi di sicurezza e funzionamento intelligente
Per garantire massima sicurezza:
- sono presenti sensori anti-ostacolo, freni elettromagnetici, rampe antiscivolo automatiche;
- la velocità è regolata da inverter elettronico, per partenze e arrivi dolci;
- batteria di backup per funzionamento anche in caso di blackout;
- blocco automatico a metà corsa se si intercetta un oggetto sul percorso.
Il tutto è gestito da un microprocessore centrale aggiornabile e monitorabile anche da remoto.
3.4 Intervento discreto, in una giornata
L’installazione è avvenuta in sole 7 ore, suddivise in:
- fissaggio guida e verifiche;
- montaggio pedana e collaudo;
- test con utente, istruzioni e documentazione finale.
Nessun danno ai gradini, nessuna polvere, nessuna modifica agli impianti esistenti.
4. Risultati Ottenuti
La pedana è operativa da diversi mesi e ha portato enormi benefici:
- La residente ora entra ed esce da casa in totale autonomia;
- Il passaggio è libero quando la pedana è chiusa;
- Nessuna modifica visiva invasiva;
- L’intero condominio ha ottenuto un credito fiscale del 75% per abbattimento barriere;
- Il valore complessivo dell’edificio è aumentato in vista di future ristrutturazioni.



5. Valore Aggiunto per il Cliente
L’amministratore condominiale ha sintetizzato così il risultato:
“Siamo riusciti a intervenire in modo preciso, funzionale e rispettoso. Oggi il nostro condominio è accessibile, senza aver modificato nulla. La tecnologia ha fatto il suo dovere, ma è il risultato umano che conta di più.”
Questo progetto ha migliorato non solo l’abitabilità, ma anche il clima umano del condominio.
6. Conclusioni
Il montascale a pedana non è solo una risposta tecnica: è una soluzione sociale, civile e strategica. Permette l’autonomia a chi ne ha più bisogno, senza compromessi, senza impattare sull’ambiente e con una resa estetica dignitosa.
Con questo intervento a Sesto San Giovanni, si è dimostrato come anche un edificio datato possa diventare accessibile, moderno e conforme alle normative, in poco tempo e con grande efficacia.