Rinnovo verticale per un edificio anni ’60: funzionalità, design e accessibilità al servizio della comunità
1. Contesto e Obiettivi
Nel comune di Rozzano, alle porte sud di Milano, sorge un condominio realizzato negli anni ’60: una struttura in cemento armato con quattro piani fuori terra, abitata da famiglie storiche, persone anziane e nuovi residenti.
Come molti edifici dell’epoca, il palazzo non era dotato di ascensore, rendendo estremamente difficile la quotidianità per:
- anziani con difficoltà motorie,
- genitori con passeggini o carichi pesanti,
- disabili costretti all’isolamento.
L’obiettivo, condiviso da tutto il condominio, era ambizioso: installare un ascensore esterno panoramico, accessibile da tutti i piani, senza dover demolire parte della struttura portante e valorizzando l’immagine dell’edificio.
Il progetto doveva inoltre garantire:
- tempi di realizzazione brevi,
- costi accessibili (in parte coperti da bonus),
- compatibilità con il contesto urbanistico comunale.
2. Sfide Affrontate
Un intervento di questo tipo non è mai standard. Ogni condominio ha una propria configurazione tecnica, vincoli architettonici e criticità da risolvere. A Rozzano, ci siamo trovati ad affrontare:
2.1 Assenza di spazio interno
Lo stabile non disponeva di un vano scala centrale ampio: impossibile installare un impianto all’interno. L’unica opzione era esterna, in adiacenza alla facciata laterale, ma questo comportava:
- una struttura indipendente autoportante,
- scavi per le fondazioni in un’area verde condominiale,
- necessità di sbarchi passanti su ogni pianerottolo, con rampe e/o ballatoi sospesi.
2.2 Normative comunali e vincoli paesaggistici
Il Comune di Rozzano richiede per questi interventi:
- pratiche edilizie complete (SCIA alternativa al permesso di costruire),
- relazione paesaggistica in presenza di aree verdi comuni,
- progetti firmati da un tecnico abilitato e depositati al Genio Civile.
Abbiamo quindi attivato un team tecnico integrato composto da progettista, ingegnere strutturale e consulente normativo.
2.3 Convincere tutti i condomini
Come spesso accade, alcuni residenti erano inizialmente scettici:
- paura di perdere spazio esterno,
- timore di impatti estetici,
- dubbi sulla manutenzione futura.
Abbiamo realizzato rendering fotorealistici e presentazioni in assemblea, coinvolgendo direttamente i residenti in ogni fase del processo.
3. Soluzioni Adottate
3.1 Rilievo e simulazione digitale
Attraverso rilievo laser scanner e modellazione BIM, abbiamo ricostruito la facciata laterale del condominio e simulato:
- il posizionamento dell’impianto rispetto alle aperture esistenti,
- gli sbarchi in acciaio zincato su ogni pianerottolo,
- l’impatto visivo da strada e cortile.
Questo approccio ha permesso:
- risparmio sui tempi di progettazione,
- ottimizzazione del layout di installazione,
- assoluta trasparenza con i condomini.
3.2 Progettazione della struttura panoramica
La torre ascensore è stata realizzata in:
- acciaio zincato verniciato RAL, con profili leggeri ma resistenti,
- vetri antisfondamento trasparenti, per un effetto moderno e minimale,
- sistema modulare prefabbricato in officina, assemblato in loco.
L’impianto è un ascensore elettrico gearless, ideale per edifici di medio-altezza:
- silenzioso (<50 dB),
- ecologico (basso consumo),
- fluido in fase di avvio e arresto.
3.3 Accessi sicuri e integrati
Ogni sbarco è stato collegato al pianerottolo interno tramite:
- ballatoi sospesi con lamiera antiscivolo,
- parapetti in linea con il corrimano esistente,
- sensori di illuminazione crepuscolare e dispositivi antintrusione.
Abbiamo curato la sicurezza al dettaglio, inserendo una bottoniera con combinazione per il funzionamento dell’impianto.
3.4 Cantiere rapido e ordinato
Il cantiere si è articolato in 30 giorni lavorativi, grazie a:
- componenti prefabbricati,
- logistica anticipata con area di carico su strada,
- zero demolizioni strutturali,
- niente interruzione dei servizi ai residenti.
Tutte le operazioni si sono svolte con attenzione all’ambiente condominiale, pulizia quotidiana e orari ridotti.



4. Risultati Ottenuti
I risultati sono stati evidenti e immediatamente percepibili:
- Accessibilità totale per tutti i residenti;
- Miglioramento del decoro architettonico;
- Aumento del valore degli appartamenti (stimato +20%);
- Beneficio economico grazie a bonus edilizi (50% recuperato);
- Riduzione dell’isolamento sociale degli anziani e disabili;
- Zero attriti durante il cantiere e manutenzione semplificata.
Il nuovo ascensore ha trasformato il volto dello stabile, rendendolo moderno, inclusivo e più desiderabile anche agli occhi di potenziali acquirenti o affittuari.
5. Valore Aggiunto per il Cliente
Ciò che ha fatto davvero la differenza non è stato solo l’impianto in sé, ma l’approccio progettuale e comunicativo.
Il cliente (cioè l’assemblea condominiale) ha potuto:
- vedere il progetto in anteprima digitale,
- decidere insieme ogni dettaglio,
- contare su un unico interlocutore per pratiche, lavori, gestione post-installazione.
Una delle residenti ha dichiarato:
“Non pensavo che dopo 30 anni al terzo piano, sarei potuta uscire da casa senza pensare alle scale. Ora è tutto più facile, più bello. L’ascensore è stato un sogno a lungo rimandato, oggi è realtà.”
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6. Conclusioni
L’installazione di un ascensore esterno panoramico in contesti condominiali non è solo un intervento tecnico, ma un atto di inclusione sociale, rigenerazione urbana e valorizzazione immobiliare.
Con la giusta progettazione e un dialogo aperto, anche i condomìni costruiti decenni fa possono abbracciare il futuro, migliorando concretamente la vita delle persone.
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